Uso della GenAI: responsabilità giuridica di avvocati e pubbliche amministrazioni Page Expired
L’uso della Generative AI nella Pubblica Amministrazione e tra gli Avvocati: Responsabilità Giuridica e Normative
CONTENUTO
L’adozione della Generative AI (GenAI) da parte di avvocati e pubbliche amministrazioni sta trasformando il panorama professionale, ma porta con sé importanti implicazioni giuridiche. La Guida del Consiglio degli Ordini Forensi d’Europa (CCBE), adottata dal Consiglio Nazionale Forense nel 2025, evidenzia che l’output generato dall’IA non può sostituire la consulenza professionale. Gli avvocati devono mantenere un senso critico e una responsabilità professionale, evitando di affidarsi ciecamente all’IA (Delibera CNF 24/10/2025).
Per le pubbliche amministrazioni, l’uso dell’IA deve rispettare principi fondamentali come la trasparenza, la tutela dei dati personali e l’imparzialità. È cruciale evitare bias algoritmici che potrebbero compromettere il diritto a un giusto processo o influenzare negativamente le decisioni amministrative. La normativa europea in fase di definizione, nota come AI Act, mira a chiarire le responsabilità e gli obblighi, specialmente in caso di danni derivanti da errori o negligenza nell’uso di sistemi generativi.
In sintesi, la responsabilità giuridica si articola in tre punti principali:
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Responsabilità professionale diretta: Gli avvocati devono supervisionare l’uso dell’IA, integrandola con la loro competenza umana. La responsabilità legale rimane in capo al professionista, che deve garantire che l’output dell’IA sia accurato e pertinente (Codice Deontologico Forense).
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Obblighi di trasparenza e correttezza: Le pubbliche amministrazioni sono tenute a garantire che l’uso dell’IA non porti a discriminazioni e che i diritti dei cittadini, inclusi quelli di difesa, siano sempre tutelati (GDPR).
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Normativa emergente: L’AI Act dell’Unione Europea, attualmente in fase di approvazione, definirà i limiti e le responsabilità civili per danni causati da sistemi IA, stabilendo un quadro giuridico chiaro per l’uso di queste tecnologie.
CONCLUSIONI
L’uso della Generative AI presenta opportunità significative, ma richiede un’attenta considerazione delle responsabilità giuridiche. Avvocati e pubbliche amministrazioni devono adottare un approccio critico e consapevole, integrando l’IA come strumento ausiliario e non come sostituto della competenza umana. È fondamentale rimanere aggiornati sulle normative emergenti per garantire un uso etico e responsabile di queste tecnologie.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è essenziale comprendere le normative e le responsabilità legate all’uso dell’IA. La preparazione deve includere la capacità di valutare criticamente gli output generati dall’IA e di garantire che le decisioni amministrative siano sempre giuste e trasparenti. La conoscenza delle normative, come il GDPR e l’AI Act, sarà cruciale per operare in un contesto sempre più digitalizzato.
PAROLE CHIAVE
Generative AI, responsabilità giuridica, avvocati, pubblica amministrazione, trasparenza, AI Act, GDPR, bias algoritmici.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- Delibera CNF 24/10/2025
- AI Act UE (in corso di approvazione)
- Codice Deontologico Forense
- Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR)

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