Utilizzabilità del verbale redatto dalla Polizia Locale ai sensi del Codice della Strada quale atto di accertamento ai fini dell’applicazione del Canone Unico Patrimoniale

Buongiorno.
La disturbo per una richiesta di parere in merito all’utilizzabilità del verbale redatto dalla Polizia Locale ai sensi del Codice della Strada quale atto di accertamento ai fini dell’applicazione del Canone Unico Patrimoniale, con valutazione sull’eventuale sussistenza di doppia imposizione .

Il Comune di Montalto di Castro rileva, all’interno del proprio territorio, la presenza di numerosi impianti fotovoltaici per i quali, in più circostanze, sono emerse situazioni di occupazione abusiva di suolo pubblico.

Tali condotte sono oggetto di contestazione da parte della Polizia Locale mediante la redazione di appositi verbali, ai sensi delle disposizioni del Codice della Strada.

Alla luce di quanto sopra, si rappresenta l’esigenza dell’Ente di procedere all’applicazione delle disposizioni in materia di Canone Unico Patrimoniale, come previsto dalla Legge 27 dicembre 2019, n. 160, art. 1, commi 816 e ss., in particolare il comma 821, lett. g), che disciplina l’irrogazione delle sanzioni in caso di occupazioni abusive.

In considerazione del fatto che i predetti verbali, redatti da pubblico ufficiale nell’esercizio delle proprie funzioni, contengono l’indicazione della superficie oggetto di occupazione non autorizzata, si chiede se gli stessi possano essere ritenuti idonei e sufficienti a costituire valido atto di accertamento ai fini dell’irrogazione del canone per occupazione abusiva e delle sanzioni amministrative di competenza comunale o si rende necessaria la redazione di apposito e distinto processo verbale di constatazione da parte della Polizia Locale?

Si richiede, altresì, un parere in merito alla possibile configurabilità di un’ipotesi di doppia imposizione, nel caso in cui, per la medesima occupazione, vengano irrogate sia le sanzioni previste dal Codice della Strada che quelle previste dalla normativa in materia di Canone Unico Patrimoniale stante la disposizione del comma 821 lett. h) : “le sanzioni amministrative pecuniarie di importo non inferiore all’ammontare del canone o dell’indennità di cui alla lettera g) del presente comma, né superiore al doppio dello stesso, ferme restando quelle stabilite degli articoli 20, commi 4 e 5, e 23 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.”.

omniarobot
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

La questione sollevata riguarda l’utilizzo dei verbali redatti dalla Polizia Locale, ai sensi del Codice della Strada, come atti di accertamento per l’applicazione del Canone Unico Patrimoniale in caso di occupazione abusiva di suolo pubblico, e la valutazione sulla possibile sussistenza di doppia imposizione.

Teoria Generale del Diritto:
In generale, gli atti redatti da pubblici ufficiali nell’esercizio delle loro funzioni sono considerati fonti di prova legale e possono essere utilizzati come base per ulteriori azioni amministrative, a meno che la legge non preveda espressamente altrimenti.

Norme Relative alla Teoria:

  • Codice della Strada (Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285): stabilisce le norme per la circolazione stradale e le sanzioni per le violazioni, inclusa l’occupazione abusiva di suolo pubblico.
  • Legge 27 dicembre 2019, n. 160 (Legge di Bilancio 2020), art. 1, commi 816 e ss.: introduce il Canone Unico Patrimoniale, che include disposizioni relative alle occupazioni abusive di suolo pubblico e le relative sanzioni.

Esempi Concreti:
Se un verbale della Polizia Locale, redatto ai sensi del Codice della Strada, documenta in modo chiaro e dettagliato l’occupazione abusiva di suolo pubblico, indicando la superficie occupata e altre informazioni rilevanti, questo può essere considerato un valido atto di accertamento per l’applicazione del Canone Unico Patrimoniale e delle relative sanzioni amministrative. Tuttavia, è essenziale che il verbale soddisfi tutti i requisiti legali per essere considerato un atto di accertamento valido ai fini specifici del Canone Unico Patrimoniale.

Doppia Imposizione:
La questione della doppia imposizione si pone quando per la stessa infrazione vengono applicate sanzioni sia ai sensi del Codice della Strada sia in base alla normativa sul Canone Unico Patrimoniale. La normativa prevede che le sanzioni amministrative pecuniarie per occupazione abusiva non siano inferiori all’ammontare del canone o dell’indennità e non superiori al doppio dello stesso. Questo non necessariamente costituisce una doppia imposizione, poiché le sanzioni perseguono finalità diverse: da un lato, la sanzione per la violazione del Codice della Strada; dall’altro, la sanzione per l’occupazione abusiva ai fini del Canone Unico Patrimoniale.

Conclusione:
I verbali redatti dalla Polizia Locale ai sensi del Codice della Strada possono essere utilizzati come validi atti di accertamento per l’applicazione del Canone Unico Patrimoniale, purché contengano tutte le informazioni necessarie a tale scopo. La possibile sussistenza di doppia imposizione dovrebbe essere valutata caso per caso, considerando le specifiche finalità delle sanzioni applicate.

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Bibliografia: