Utilizzo graduatoria concorso ente locale

Buongiorno dott. Chiarelli,
Le vorrei sottoporre il seguente quesito!
Se in un bando di concorso il comune non scrive nulla circa la decadenza dalla graduatoria a seguito di rifiuto di un idoneo, la decisione da parte dell’ente rimane discrezionale?
Grazie
Irene

1 Mi Piace

Ciao Irene.

La questione della decadenza dalla graduatoria è piuttosto complessa e vede diverse ipotesi, che di seguito, anche a scopo informativo per chi legge, ti riassumo.

  1. Non vi è alcuna conseguenza sfavorevole se l’ente chiama per scorrimento da graduatorie a tempo indeterminato per propormi un contratto a tempo determinato: si può legittimamente rifiutare la proposta conservando la mia posizione in graduatoria, e ciò anche quando la chiamata avvenga da parte di un ente terzo.

  2. Se, invece, in qualità di idoneo o vincitore di concorso, si rifiuta la chiamata per l’assunzione a tempo indeterminato, le casistiche sono le seguenti.

Non c’è nessuna norma di legge che prevede la decadenza (o il depennamento, il che è lo stesso) dalla graduatoria quale conseguenza del rifiuto: una ipotesi del genere è prevista solo in ambito scolastico (art. 1 comma 109 L. n. 107/2015: “la rinuncia all’assunzione nonché la mancata accettazione in assenza di una valida e motivata giustificazione comportano la decadenza dalle graduatorie di merito”).
Tale conclusione è stata fatta propria da una sentenza del T.a.r. L’Aquila, n. 125 del 12 aprile 2022, che quale aggiunge che il depennamento dalla graduatorie ha conseguenze pregiudizievoli per il candidato perché gli impedisce di accedere presso la stessa o altre amministrazioni negli anni di validità della graduatoria.
Secondo la sentenza, un conto è la decadenza dalla singola proposta di assunzione, un conto è la decadenza totale dalla graduatoria (intesa anche come “depennamento”), che è illegittima in quanto preclude al candidato di essere poi eventualmente chiamato successivamente all’esito di un nuovo scorrimento, ove si rendessero disponibili ulteriori posti nel medesimo profilo.
Quindi in definitiva, secondo la sentenza richiamata, io posso legittimamente rifiutare una proposta di assunzione a tempo indeterminato da parte dell’ente titolare o da parte di un ente terzo: ciò naturalmente non impedirà all’ente di procedere oltre con lo scorrimento secondo l’ordine, ma ove mai – perdurante la validità della graduatoria – l’ente dovesse aver bisogno di scorrere nuovamente la graduatoria, oppure volesse concedere l’utilizzo della stessa ad un altro ente, dovrà tener conto anche della posizione di colui che aveva originariamente rinunciato all’assunzione.

Dunque, rispondendo alla tua domanda, se nulla l’ente prescrive nel bando, la decisione non è discrezionale.

Sul tema t’invito a leggere l’articolo di cui al link che allego:

Buona lettura

Simona

2 Mi Piace

Buongiorno,
complimenti per la spiegazione esaustiva.
Vorrei un chiarimento in merito all’utilizzo di graduatorie tra due enti locali. Le spiego la mia situazione, attualmente lavoro presso un comune come Agente di PL categoria C e a settembre 2022 ho appreso, attraverso la pubblicazione della graduatoria provvisoria, di essere l’ultimo dei vincitori di un concorso (quattro posti di cui due per interni e due pepe esterni) per funzionario di PL categoria D in un altro comune di altra regione. Attualmente non è stata ancora pubblicata la graduatoria definitiva ma solo quella provvisoria. Appreso il contenuto della sentenza del TAR Abruzzo n. 125/2022 vorrei sapere se, in caso di chiamata dall’ente che detiene la graduatoria e di mio successivo rifiuto all’assunzione, si potesse fare un’accordo tra il suddetto ente e quello dove attualmente lavoro. L’accordo andrebbe stipulato prima della pubblicazione del bando di concorso o si potrebbe fare prima della pubblicazione della graduatoria definitiva?
La ringrazio in anticipo per tutte le delucidazioni che potrà darmi.
Cordialmente Vincenzo

Domanda? Ma se nel bando viene richiamato “visto il regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi” che indica chiaramente che se rifiuti sei escluso a tempo indeterminato ovviamente, allora che succede?

Buongiorno, questo significa che se il bando prevede il decadimento della graduatoria in caso di non disponibilità all’assunzione presso le sedi proposte, il decadimento è legittimo?
La motivazione dell’esito della sentenza del tar, che lo ritiene illegittimo in quanto preclude al candidato […], dovrebbe valere a prescindere che il decadimento dalla graduatoria sia espresso nel bando.
In particolare, se io non do disponibilità per le sedi a me proposte, ma a distanza di settimane escono fuori nuove sedi, allora perderei un’opportunità per una semplice sfortuna dovuta alle tempistiche di uscita delle sedi. Non solo, paradossalmente mi sarebbe convenuto arrivare dopo in graduatoria per ricevere la chiamata alle nuove sedi, nelle quali magari ero disposta ad andare.
Come funziona in questo caso?
Grazie mille