Variante allo strumento urbanistico ai sensi dell'art 8 d.p.r. 160/2010 - requisiti

Salve, vorrei avere dei chiarimenti in ordine all’art. 8 D.P.R. 160/2010, alla luce anche degli indirizzi emanati dalla Regione puglia, approvati con Delibera 11 dicembre 2018 n . 2332.
Un soggetto ha fatto istanza di variante ai sensi dell’articolo citato per la realizzazione di mini aree di soste ai sensi degli artt. 23 e 24 comma 2 della Legge R.P. n. 11 del 1999.
Il soggetto in questione non è un imprenditore né legale rappresentante di azienda e ha la disponibilità dell’area (destinata ad uso agricola zona E) in virtù di un contratto di comodato d’uso. Vorrei chiarire se, oltre ai requisiti richiesti espressamente dal citato art. 8 è necessario altresì che l’istante sia anche un imprenditore o un’impresa e se la variante implica altresì che la disponibilità dell’area sia esclusivamente a titolo di proprietà.

A parere mio è astrattamente possibile anche da parete del proprietario, dipende dalle dinamiche giuridiche che vincolano area, progetto e finalità. È chiaro che il proprietario deve avere un obbligo contrattuale con chi utilizzerà il progetto. Nel giudizio è necessario verificare, nel concreto, quale sia il progetto, quindi è chiaro che non può essere una previsione astratta di un proprietario per poi vedere se vende il terreno