Vendita al dettaglio di vini e alimenti + ristorazione + produzione di vini REGIONE TOSCANA

Salve,
un utente vorrebbe avviare in un locale di sua proprietà (con agibilità già riscontrata) vendita al dettaglio di bevande e prodotti alimentari unitamente a ristorazione. Dalla planimetria si evidenziano locali di vendita separati dalla sala pranzo e dalla cucina.
Nel piano seminterrato del medesimo ampio locale vorrebbe avviare una attività di produzione/imbottigliamento e stoccaggio vini di propria produzione.
Presenterà scia e sanitarie differenziate per le varie attività.
Per l’attività di produzione di vino dovrà presentare una scia di produttore agricolo? Quali sono i requisiti professionali per questa tipologia di attività?
Che destinazione d’uso dovrebbe avere il fabbricato per poter avviare tutte queste attività?
Ovviamente fermo restando il rispetto delle norme igienico-sanitarie relative ai locali e alle attrezzature.
Grazie molte

e fini qui…

La SCIA per somministrazione comprende anche la vendita per asporto dei prodotti che vengono somministrati. La fattispecie è da interpretare con ragionevolezza. Tendenzialmente, si fa presentare anche la SCIA di vicinato quando è presente anche un “generi alimentari” vero e proprio. La notifica sanitaria riguarda la sede (nel linguaggio del Reg. CE, lo stabilimento) ed è unica. In essa saranno contrassegnate (vedi le apposte caselline) le varie attività esercitate in quella sede.

Mi pare strano che nel locale seminterrato possa trovare sede una cantina per la vinificazione. Probabilmente, verranno effettuati solo l’affinamento e l’imbottigliamento. Limitatamente a questa attività, potrebbe essere considerata attività agricola ma quella al piano superiore resta commerciale. Anche in questo caso mi pare strano che una stessa impresa svolga attività agricola e commerciale. In ogni caso, il fabbricato dovrà avere la destinazione d’uso commerciale. L’attività agricola o pseudo-agricola è compatibile con tutte le destinazioni. La SCIA di produttore agricolo non esiste. Esiste la comunicazione ai sensi dell’art. 4 del d.lgs. n. 228/2001 per la vendita al dettaglio della propria produzione agricola (con le deroghe verso altre produzioni come descritte nello stesso articolo). Vedi questo commento che ho già pubblicato sul forum:
Omniavis_vendita_diretta_prodotti_agricoli.pdf (204,5 KB)