Buongiorno, una persona vorrebbe affittare un piccolo spazio per installare un distributore di bevande e snack. Verrebbero incluse anche bevande con bassa gradazione alcolica.
Ho alcune domande al riguardo:
1- Lo spazio affittato dovrebbe avere destinazione d’uso commerciale?
2- Questa fattispecie di vendita è consentita considerato che la stessa riguarda anche alcolici (pensavo che, teoricamente, anche i minori potrebbero avere accesso indiscriminato al distributore automatico)?
3- Dovrebbero essere imposti dei limiti orari?
Sì. La vendita mediante apparecchi automatici effettuata in apposito locale ad essa adibito in modo esclusivo è soggetta alle medesime disposizioni concernenti l’apertura di un esercizio di vendita (art. 17/4° comma D.L.vo 114/1998).
Le norme in materia di distributori automatici di prodotti alimentari utilizzano non sempre in modo proprio i termini “vendita” e “somministrazione” che invece – sotto il profilo commerciale - avrebbero significati differenti.
In ogni caso:
la somministrazione di bevande alcoliche mediante distributori automatici deve avvenire mediante sistemi di lettura ottica dei documenti che consentano la rilevazione dei dati anagrafici dell’utilizzatore, a meno che sia presente sul posto personale incaricato di effettuare il controllo dei dati anagrafici (art. 689/2° comma c.p.)
gli esercizi di vicinato strutturati con distributori automatici non possono vendere bevande alcoliche e superalcoliche dalle ore 24 alle ore 06, ad eccezione delle occasioni previste dalla norma (art. 6, commi 2-bis e 2-ter D.L. 117/2007)
la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche tramite distributori automatici in spazi pubblici sono vietate dalle ore 24 alle ore 07, ad eccezione delle occasioni previste dalla norma (art. 14 bis/2° comma L. 125/2001)
Occorre poi verificare cosa prevede in materia la disciplina regionale. In Lombardia, ad esempio, è vietata la somministrazione di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione mediante distributori automatici (art. 73/2° comma L.R. 6/2010).
