Vendita alimenti su area esterna privata

Buongiorno, chiedo se una signora titolare di un laboratorio di produzione alimenti ed anche in possesso del SAB può vendere i suoi prodotti, per le sole serate della stagione estiva (da giungo a settembre dalle 18 alle 00), nell’area privata adiacente e di pertinenza di un locale commerciale, che prenderebbe in affitto.
Si tratterebbe di vendita alimenti su area privata di pertinenza del locale, che prenderebbe in affitto, senza la presenza di tavoli ma solo come cibo da passeggio. Sarebbe rivolta a tutti i passanti.
All’interno del locale commerciale non si svolgerebbe la produzione di alimenti (che invece avviene nel suo laboratorio sito in altro locale) ma sarebbe il luogo di deposito degli alimenti già prodotti e preconfezionati che nelle ore serali venderebbe nell’area esterna con attrezzatura idonea composta da banco espositivo per i dolci, piastra elettrica per scaldare alcuni alimenti (esempio piadina) ed espositore refrigerato (esempio per la farcitura).
E’ possibile farlo? Se si con quali autorizzazioni/licenze?
(regione Emilia Romagna)

Non ci vedo nulla di strano al netto che deve presentare SCIA per esercizio di vicinato del settore alimentare. Fosse una vendita presso i locali di produzione sarebbe “vendita diretta” non entrante nel campo applicativo della normativa sul commercio. Dato che la vendita è altrove rispetto alla produzione è assimilato a un esercizio di commercio al dettaglio.

Quindi, in conclusione, il luogo è idoneo? E’ a destinazione d0suo commerciale compresa la pertinenza?

Naturalmente, occorrono i requisiti professionali ex art. 71 del d.lgs. n. 59/2010 e la notifica sanitaria ex reg. CE 852/04 contestuale alla SCIA per “vicinato”

Il locale è a destinazione d’uso commerciale compresa la pertinenza.
Il fatto è che il nostro comune ha detto che è possibile preparare i prodotti (esempio piadina riscaldata e farcita) solo all’interno del locale e che la vendita all’esterno, nell’area di pertinenza, è possibile solo per prodotti confezionati chiusi e non per la piadina riscaldata e farcita al momento.
Come possiamo argomentare al comune questo diverso punto di vista?
Non è la prima volta che necessitano di informazioni aggiuntive per valutare correttamente un quesito.
Grazie