Buongiorno, si è presentato un imprenditore agricolo chiedendo se fosse possibile posizionare un food-truck su una porzione di terreno di sua proprietà da utilizzare per la vendita diretta dei propri prodotti e, essendo dotato di cucina attrezzata preparare anche pasti/taglieri/aperitivi con la modalità della somministrazione non assistita. Potrebbe essere possibile?
Sì e no. Nel senso che la vendita diretta agricola (per essere tale è quella di cui all’art. 4 del d.lgs. n. 228/2001) è possibile in ogni dove fatte salve incompatibilità contingenti da vedere caso per caso. Diciamo che c’è una generale compatibilità urbanistico-edilizia. Sempre ai sensi dello stesso art. 4 è ammessa la somm.ne non assistita nei limiti della solita ragionevolezza della somm.ne n.a. in generale. Pratiche a parte (comunicazione + notifica sanitaria), il fatto di installare in modo più o meno permanete un food track su area privata comporta (da vedere anche qui in base al come e al quanto) una trasformazione del territorio soggetta a permesso di costruire. Il servizio tecnico può verificare in che misura la fattispecie sarebbe possibile senza la necessità di un titolo abilitativo edilizio