Chiedo aiuto per risolvere una questione abbastanza surreale.
Da una settimana si presenta in ufficio una signora che sostiene, in un italiano incomprensibile, di produrre in casa dei fiori con vari tessuti e di venderli poi lungo le vie di alcuni paesi della provincia.
La settima scorsa è stata multata dalla Polizia Locale di un Comune per occupazione abusiva di suolo pubblico. Lei sostiene che la Polizia Locale le avrebbe detto di “venire da noi e pagare 30 euro per avere l’autorizzazione”. Peccato che sia praticamente impossibile capire cosa diavolo intenda o che diavolo di autorizzazione le abbiano citato gli agenti.
Spiega poi di avere una sorella che produce le stesse cose e il suo Comune le avrebbe fatto pagare i famosi 30 euro ma, avendo lei un fantomatico “diploma”, in realtà le avrebbero detto che può vendere senza bisogno di alcuna autorizzazione.
Presenta poi una tessera rilasciata alla sorella dalla Pro Loco di un terzo Comune che a suo avviso dovrebbe risolvere la questione.
Io onestamente non ci capisco nulla.
Che tipo di autorizzazione potrebbe mai esistere per vendere lungo le strade questi fiori? Io direi solo una licenza da itinerante, ma ovviamente la tizia mai e poi mai aprirà una partita iva.
Anche se fosse considerata come “hobbista”, che tipo di autorizzazione le andrebbe rilasciata?? (siamo in Lombardia).
Grazie mille.