Vendita opere proprio ingegno - dichiarazione

Un residente ha presentato al protocollo di un comune del Lazio una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, in qualità di soggetto che espone e vende opere della propria creatività e ingegno, dichiarando di essere proprietario e autore delle opere esposte per la vendita, di non essere titolare di licenze per il commercio, di non essere iscritto all’albo artigiani e di essere iscritto nel registro OPI del Comue (quest’ultima dichiarazione non corrisponde a verità). Qale procedimento devo intraprendere? In particolare, quali sono gli adempimenti dei competenza del Suap, oltre a chiedere spiegazioni in merito alle dichiarazioni non veritiere?

Be’, direi che tutto dipende dal fatto se, oltre alla mera presentazione di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con tale oggetto, il tizio ha anche richiesto qualcosa al Comune (tipo: occupazione del suolo pubblico per esporre/vendere le proprie opere) o ha comunicato qualcosa al Comune (tipo: apertura di un’esposizione/vendita delle proprie opere in area privata).

Come noto, la vendita di opere del proprio ingegno è esclusa dal campo di applicazione del D.L.vo 114/98, ma sul punto ci potrebbero essere particolari disposizioni regionali.

Per quanto riguarda l’informazione non veritiera relativa all’iscrizione nel registro OPI del vostro Comune, direi che anche qui tutto dipende dall’esistenza di eventuali regolamenti locali che imporrebbero tale iscrizione come obbligatoria e quindi dal fatto che la possibile “falsità” avesse come fine quello di ottenere qualcosa che altrimenti non sarebbe possibile ottenere…
Mi sembra comunque una cosa molto incerta e fumosa, perché l’oggetto fondamentale della dichiarazione sostituiva è l’esposizione/vendita delle opere del proprio ingegno e non mi risulta che tra i requisiti per essere un “creatore di opere d’ingegno” ci sia anche l’iscrizione ad un registro…

Sulle opere dell’ingegno vedi qua: Quesito Suap per attività artistica
Non vedo competenze per il SUAP

Tizio non ha ne riesto ne comunicato qialcosa al Comune (tipo: occupazione del suolo pubblico per esporre/vendere le proprie opere, apertura di un’esposizione/vendita delle proprie opere in area privata).
Inoltre il Comune non ha adottato regolamenti che impongono l’iscrizione al registro OPI.
Pertanto mi consigliate di archiviare la pratica oppure faccio presente al cittadino che per l’esposizione/vendita delle opere del proprio ingegno non c’è bisogno della comunicazione al comune e dunque l’iscrizione ad un registro.