La risposta sintetica è no : di norma, per partecipare a una singola manifestazione occasionale organizzata dal Comune (come una “Notte Bianca”, uno “Sbaracco” o una “Festa di Via”), i commercianti in sede fissa non devono dotarsi dell’autorizzazione per il commercio ambulante (quella che tecnicamente si chiama Autorizzazione per il commercio su aree pubbliche di Tipo A o B ).
Tuttavia, affinché questa deroga sia valida, l’evento deve essere inquadrato correttamente dal Comune sotto il profilo amministrativo.
Ecco il dettaglio di come procedere:
1. L’inquadramento corretto della manifestazione
Per evitare che i commercianti abbiano bisogno della licenza da ambulante, il Comune deve qualificare l’evento come “Manifestazione commerciale a carattere straordinario” o “Fiera promozionale” (a seconda delle leggi regionali vigenti).
In questo contesto:
- La vendita è considerata un’estensione temporanea dell’attività che il commerciante svolge già nel negozio.
- L’attività deve essere limitata ai giorni e agli orari della manifestazione.
- I commercianti possono vendere solo i prodotti appartenenti al settore merceologico per cui sono già autorizzati nel loro negozio (es. un negozio di abbigliamento non può mettersi a vendere panini).
2. Il titolo autorizzativo (Cosa serve davvero)
Al posto della licenza ambulante, l’iter corretto prevede due passaggi fondamentali:
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Per il Comune: Deve emettere un atto (Delibera di Giunta o Determinazione Dirigenziale) che istituisce la manifestazione, definisce le aree occupabili e approva la concessione temporanea di suolo pubblico.
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Per i Commercianti: Devono presentare una richiesta di Occupazione Temporanea di Suolo Pubblico (OSP) legata all’evento. Spesso, per semplificare, il Comune predispone un modulo unico che vale come:
- Richiesta di partecipazione.
- Comunicazione di vendita straordinaria (se prevista).
- Domanda di occupazione suolo pubblico.
3. Attenzione alle normative regionali
Le leggi regionali sul commercio (es. la L.R. in Lombardia, Veneto, Toscana, ecc.) possono avere sfumature diverse. Solitamente, però, distinguono tra:
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Mercato: Dove serve la licenza da ambulante (gli “spuntisti”).
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Fiera Promozionale / Manifestazione Straordinaria: Dove l’obiettivo è la promozione del territorio e dei negozi locali. In questo caso è esplicitamente ammessa la partecipazione dei commercianti di vicinato senza licenza ambulante, purché siano in possesso dei requisiti morali e professionali della loro attività principale.
Sintesi operativa per il Comune
Se il Comune vuole autorizzare questa manifestazione senza complicare la vita ai commercianti, dovrebbe:
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Non richiedere la SCIA per itineranti: Sarebbe un onere burocratico inutile e costoso (che comporta anche variazioni in Camera di Commercio) per un evento di un giorno.
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Utilizzare la Concessione Temporanea: Rilasciare un’autorizzazione collettiva o singole concessioni temporanee di suolo pubblico specificando che si tratta di “vendita esterna in occasione di manifestazione straordinaria”.
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Verificare la merceologia: Assicurarsi che nel regolamento dell’evento sia specificato che ogni commerciante può esporre e vendere solo la merce tipica del proprio esercizio.