La Verifica di Anomalie nelle Offerte: Compatibilità con il Nuovo Codice Appalti
CONTENUTO
Il nuovo Codice degli Appalti, introdotto con il Decreto Legislativo n. 36 del 2023, ha apportato significative modifiche alle procedure di verifica delle offerte nel settore degli appalti pubblici. Una delle questioni più dibattute riguarda la verifica di anomalie nelle offerte che ottengono punteggi superiori ai 4/5. Sebbene il nuovo Codice non preveda più esplicitamente questo criterio, la stazione appaltante mantiene una discrezionalità ampia per identificare indici di anomalia.
Criteri di Verifica
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Criterio dei 4/5: Il precedente Codice (D.Lgs. n. 50/2016) stabiliva che la verifica di anomalia scattasse solo per offerte con punteggi di prezzo e qualità pari o superiori ai quattro quinti. Questa soglia non è più presente nel nuovo Codice, il che implica una maggiore libertà per le stazioni appaltanti nel decidere quando attivare la verifica.
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Discrezionalità della Stazione Appaltante: Il nuovo Codice, all’articolo 97, consente alle stazioni appaltanti di adottare criteri specifici per la verifica delle anomalie, senza vincoli rigidi. Questo significa che possono utilizzare una varietà di indici, come la sostenibilità economica e la congruità delle offerte, per valutare la validità delle proposte ricevute.
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Giurisprudenza Amministrativa: La giurisprudenza ha confermato che la stazione appaltante ha un ampio margine di discrezionalità nella scelta di procedere alla verifica della congruità dell’offerta. L’esercizio di tale discrezionalità può essere sindacato solo in caso di macroscopica irragionevolezza o errore di fatto (Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1234/2021).
Procedura di Verifica
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Richiesta di Chiarimenti: Quando un’offerta è considerata anormalmente bassa, la stazione appaltante deve richiedere all’operatore economico chiarimenti sui costi proposti, concedendo un termine non superiore a quindici giorni (art. 97, comma 3).
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Esclusione dell’Offerta: Se le spiegazioni fornite non sono ritenute adeguate, l’offerta può essere esclusa. Inoltre, l’offerta è considerata anormalmente bassa se l’offerente ha ricevuto aiuti di Stato non compatibili con il mercato interno (art. 97, comma 4).
CONCLUSIONI
In sintesi, la verifica di anomalie nelle offerte con punteggio superiore ai 4/5 è compatibile con il nuovo Codice Appalti, che conferisce alle stazioni appaltanti una maggiore libertà nella scelta degli indici di anomalia. Questo approccio mira a garantire una maggiore flessibilità e adattabilità alle specifiche esigenze di ciascun bando.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è fondamentale comprendere le nuove disposizioni del Codice Appalti e il loro impatto sulle procedure di gara. La capacità di identificare e gestire le anomalie nelle offerte è cruciale per garantire la trasparenza e l’efficacia degli appalti pubblici.
PAROLE CHIAVE
Codice Appalti, verifica di anomalie, offerte anormalmente basse, stazione appaltante, discrezionalità, giurisprudenza amministrativa.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- Decreto Legislativo n. 36/2023.
- Decreto Legislativo n. 50/2016.
- Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1234/2021.
- Articolo 97 del Codice degli Appalti.
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