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La Violazione Fiscale Non Definitivamente Accertata e il Potere di Verifica della Stazione Appaltante
Contenuto
Nelle procedure di appalto pubblico, la questione delle violazioni fiscali non definitivamente accertate riveste un’importanza cruciale. La giurisprudenza e le normative italiane stabiliscono chiaramente come le stazioni appaltanti debbano comportarsi in tali situazioni, garantendo al contempo la legalità e la parità di trattamento tra i concorrenti.
Violazioni Fiscali Non Definitivamente Accertate
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Giurisprudenza Amministrativa:
- Secondo la giurisprudenza prevalente, se l’Agenzia delle Entrate attesta violazioni fiscali “definitivamente accertate”, la stazione appaltante è obbligata a escludere la società dalla gara. Questo è sancito dall’art. 2700 c.c., che preclude un’autonoma valutazione della questione da parte della stazione appaltante.
- Tuttavia, nel caso in cui le violazioni non siano state definitivamente accertate, la stazione appaltante non può procedere a un’esclusione automatica. Questa distinzione è fondamentale e viene supportata da diverse fonti giuridiche.
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Normativa Applicabile:
- L’articolo 38 del Codice dei Contratti Pubblici (d.lgs. 12/4/2006 n. 163) stabilisce che l’esclusione dalla partecipazione alle procedure di affidamento è possibile solo per violazioni definite e accertate.
- La circolare dell’Agenzia delle Entrate del 3 agosto 2010 chiarisce ulteriormente che solo le violazioni definitive devono essere indicate nei certificati dei requisiti fiscali, escludendo quindi le violazioni non definitive.
Potere di Verifica Istruttoria della Stazione Appaltante
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Responsabilità Solidale:
- La stazione appaltante ha il potere di effettuare verifiche istruttorie per garantire che i concorrenti siano in regola con le normative fiscali. Questo potere è essenziale per mantenere la parità di trattamento tra i partecipanti e prevenire irregolarità.
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Comunicazione Tempestiva:
- L’articolo 97 del Codice dei Contratti (d.lgs. 36/2023) impone alla stazione appaltante di richiedere ai concorrenti la comunicazione tempestiva delle cause di esclusione. La mancata comunicazione può comportare l’esclusione automatica dalla gara.
Conclusioni
In conclusione, se una società è accusata di violazioni fiscali non definitive, la stazione appaltante non può escluderla automaticamente dalla gara. Tuttavia, essa ha il potere di effettuare verifiche istruttorie e richiedere comunicazioni tempestive riguardo a eventuali cause di esclusione. Questo approccio non solo garantisce la legalità, ma promuove anche la parità di trattamento tra i concorrenti.
Implicazioni per il Dipendente Pubblico / Concorsista
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è fondamentale comprendere la distinzione tra violazioni fiscali definitive e non definitive. Essere a conoscenza delle normative e delle procedure di verifica istruttoria può prevenire errori e garantire una corretta gestione delle gare d’appalto.
Parole Chiave
- Violazioni fiscali
- Appalto pubblico
- Verifica istruttoria
- Esclusione
- Codice dei contratti pubblici
Elenco Riferimenti Normativi
- D.Lgs. 12/4/2006 n. 163 - Codice dei contratti pubblici.
- D.Lgs. 36/2023 - Codice dei contratti pubblici.
- Art. 2700 c.c. - Disposizioni generali sulle presunzioni.
- Circolare Agenzia delle Entrate del 3 agosto 2010.
- TAR Lombardia, sezione I, sentenza 23 ottobre 2024, n. 2858.
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