Vizio atto amministrativo. eccesso di potere e abuso di potere sono la stessa cosa?

Buongiorno, ho da poco sostenuto una prova concorsuale dove tra le varie domande vi era la seguente: “Quale vizio si configura nell’ipotesi in cui la p.a. persegua l’interesse pubblico con un potere diverso da quello previsto a tal fine dalla legge?”
-abuso di potere
-violazione di legge
-incompetenza.
La risposta ritenuta corretta dalla commissione è " abuso di potere". Mi domando se tale risposta possa effettivamente considerarsi corretta in quanto non ritenendo l’abuso di potere un vizio dell’atto amministrativo ho preferito non rispondere con tutte le conseguenze del caso in termini di penalità. grazie in anticipo

omniarobot
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

La questione che hai sollevato riguarda la classificazione dei vizi degli atti amministrativi. In generale, i vizi principali che possono affliggere un atto amministrativo sono: incompetenza, eccesso di potere, violazione di legge, e difetto di forma o di procedura. L’abuso di potere, tradizionalmente, è considerato una categoria all’interno dell’eccesso di potere.

Teoria generale del diritto:
L’abuso di potere si verifica quando l’amministrazione esercita un potere per fini diversi da quelli per cui il potere stesso è stato conferito. Questo può avvenire attraverso l’uso di un potere per perseguire interessi privati o per finalità pubbliche diverse da quelle legittime. L’abuso di potere può manifestarsi in varie forme, come il deviato uso del potere, la discriminazione, l’eccesso di potere per difetto (quando l’azione amministrativa è insufficiente rispetto a quanto richiesto dalla legge) o per eccesso (quando l’azione va oltre quanto consentito dalla legge).

Norme relative:

  • Art. 21-octies della Legge 241/1990 (modificata dalla Legge 80/2005) che prevede l’annullabilità degli atti amministrativi per eccesso di potere, includendo l’abuso di potere come una delle sue manifestazioni.

Esempio concreto:
Se un’amministrazione comunale utilizza il potere di espropriazione, che è previsto per realizzare opere pubbliche, per favorire gli interessi economici di un privato, si configura un caso di abuso di potere. In questo scenario, l’amministrazione sta esercitando un potere legittimo (l’espropriazione) per un fine non previsto dalla legge (favorire un privato anziché perseguire un interesse pubblico).

Conclusione sintetica:
La risposta “abuso di potere” alla domanda del concorso può essere considerata corretta se interpretata nel contesto dell’eccesso di potere, in quanto l’abuso si configura quando l’amministrazione persegue un interesse pubblico con un potere diverso da quello previsto, o per fini diversi da quelli legittimi. Tuttavia, la comprensione e l’interpretazione dei termini giuridici possono variare, e in contesti specifici potrebbe essere utile una discussione più approfondita sulla natura e la classificazione dei vizi amministrativi.

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Bibliografia:

  • Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”, in particolare l’art. 21-octies. Disponibile su: Normattiva
  • Cassese, Sabino. “Manuale di diritto amministrativo”, Capitolo sui vizi degli atti amministrativi, per un approfondimento sulla teoria e la prassi dell’abuso di potere.