Limiti tra Volume Tecnico e Abuso Edilizio: Chiarimenti dal TAR Lazio
CONTENUTO
Il TAR Lazio ha recentemente emesso una sentenza significativa (n. 23660/2024) che chiarisce i confini tra volume tecnico e abuso edilizio, stabilendo che le opere abusive non possono essere giustificate come volume tecnico per eludere i limiti di cubatura previsti dalla normativa. Questa decisione si inserisce in un contesto normativo complesso, dove la legge e le sentenze della giurisprudenza si intrecciano per definire le modalità di gestione delle opere edilizie.
La Legge 724/94, all’articolo 39, comma 1, stabilisce che per la sanatoria delle opere abusive realizzate entro il 31 dicembre 1993, è consentito un ampliamento della volumetria fino al 30%, con un massimo di 750 metri cubi. Tuttavia, il TAR Lazio ha chiarito che le domande di condono relative a un unico immobile devono essere trattate in modo unitario, impedendo la separazione delle volumetrie delle singole unità per aggirare i limiti di cubatura.
Inoltre, la Corte Costituzionale, con la sentenza del 23 luglio 1996, n. 302, ha ribadito che le istanze di condono per edifici abusivi devono essere considerate come un’unica richiesta se l’immobile è di proprietà dello stesso soggetto. Questo principio serve a evitare che si tenti di eludere i limiti volumetrici stabiliti dalla legge.
Un ulteriore chiarimento è fornito dal Consiglio di Stato, che ha definito il criterio “vuoto per pieno”, il quale si applica alla volumetria complessiva lorda di una costruzione, escludendo solo i volumi tecnici necessari per l’installazione e l’accesso agli impianti tecnici.
CONCLUSIONI
La recente sentenza del TAR Lazio rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro l’abusivismo edilizio, riaffermando che le opere abusive non possono essere mascherate come volumi tecnici. Le norme vigenti e le pronunce giurisprudenziali stabiliscono chiaramente che le richieste di condono devono essere trattate in modo unitario, evitando tentativi di aggirare i limiti di cubatura.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è fondamentale comprendere queste disposizioni normative e giurisprudenziali, poiché esse influenzano direttamente le pratiche di gestione delle istanze di condono e le verifiche relative all’abusivismo edilizio. La conoscenza delle norme e delle sentenze pertinenti è cruciale per garantire un’applicazione corretta e uniforme della legge, contribuendo così alla tutela del territorio e alla legalità.
PAROLE CHIAVE
Volume tecnico, abuso edilizio, TAR Lazio, condono, Legge 724/94, volumetria, giurisprudenza, normativa edilizia.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- Legge 724/94, Art. 39, comma 1.
- Sentenza TAR Lazio n. 23660/2024.
- Corte Costituzionale, sentenza del 23 luglio 1996, n. 302.
- Consiglio di Stato, criterio “vuoto per pieno”.
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