Wine festival in area privata con pagamento di biglietto d'entrata

Buongiorno a tutti, premetto che siamo in regione Lombardia, chiedo informazioni su come devo comportarmi in merito alla comunicazione pervenuta dall’associazione Libera Artigiani della mia città che presso la sua sede piuttosto grande, vuole organizzare un Wine festival, non direttamente ma tramite un organizzatore di eventi, loro metterebbero a disposizione la struttura. Ci saranno degli espositori che faranno degustare vino e lo venderanno pure mettendo a disposizione anche prodotti alimentari tipici locali.
Alla sera ci sarà anche un live music con chiusura dell’evento alle 23:30.
Chiedono anche di posizionare dei bagni pubblici su area pubblica nelle adiacenze della sede.
E’ necessario presentare una SCIA alimentare? devono presentare la tabella di classificazione del rischio? l’evento necessita della presentazione di una SCIA certificata da un tecnico che attesti la sicurezza dei locali in relazione all’evento anche perché lo stesso ha una destinazione d’uso diversa?
Possono farlo senza presentare niente in Comune?
Grazie.

Una risposta esauriente richiederebbe un intero trattato, per cui confido sul fatto che – se siete operatori SUAP come presumo – certamente dovreste avere una buona conoscenza di base della materia.

Mi pare un caso di vendita temporanea su area privata nell’ambito di una manifestazione. E’ probabile che ci possa essere anche la somministrazione temporanea, che generalmente in questo tipo di eventi non manca mai.

Per quanto riguarda la vendita temporanea su area privata di cui il Comune non abbia la disponibilità, in Lombardia vale quanto previsto dagli artt. 16, comma 3, e 29-quater della L.R. 6/2010. Se la cosa fosse organizzata da soggetti senza fine di lucro, sarebbe tutto più semplice perché non sarebbe richiesta la conformità urbanistica delle aree utilizzate. In caso contrario (cioè organizzazione con coinvolgimento di soggetti che svolgono professionalmente l’attività commerciale) l’attività viene assimilata al commercio al dettaglio in sede fissa, con quanto ne consegue a livello urbanistico-edilizio.

Per quanto riguarda invece la somministrazione temporanea, vale quanto previsto dall’art. 72 della L.R. 6/2010. In Lombardia tale attività è consentita in occasione delle sagre, nonché di fiere, manifestazioni religiose, tradizionali e culturali o eventi locali straordinari. Un “Wine Festival” potrebbe avere prospettive interessanti (evento locale straordinario?), ma alla fine spetterà al vostro ufficio valutare se e come potrà essere riconducibile alle situazioni indicate dalla norma.

In entrambi i casi, trattandosi di alimenti e bevande, è ovvio che la SCIA dovrà valere anche come notifica ATS.

Se ci sarà anche un pubblico spettacolo con musica dal vivo che si chiude alle 23.30 (come dici) e se è prevista una capienza massima di 2000 persone, è possibile applicare la procedura semplificata di cui all’art. 7, comma 2, del D.L. 201/2024, che dovrebbe essere integrata da quanto specificato nei commi 2-3-4-5 dell’art. 38-bis del D.L. 76/2020.

Se invece non esistono le condizioni per applicare l’art. 7 sopra citato, allora si dovrà fare riferimento alle norme generali previste dal TULPS (artt. 68 e 80) e dal Regolamento TULPS (art. 141).

Se la manifestazione si tiene in tutto o in parte in luoghi all’aperto, è sicuramente soggetta a quanto disposto dalla circolare Piantedosi del 18/7/2018. In tal senso, l’organizzatore dovrà inviare al Comune, con congruo anticipo rispetto alla data dell’evento, la pratica corredata dalla documentazione necessaria, recante anche l’indicazione delle misure di safety & security che si intendono adottare.