Si chiede se ci sono adempimenti per l’apertura di uno studio di osteopata.
Grazie
Al netto di eventuali leggi regionali “creative”, questa, come altre analoghe professioni sanitarie (es. fisioterapista) sono svolte in forma libera: non necessita di abilitazione amministrativa (né SCIA né AUTORIZZAZIONE). E’ un’attività professionale sottoposta al necessario requisito formativo. Da poco è stata riconosciuta professione sanitaria (non medica in senso stretto).Vedi la norma che allego, il DPR 07/07/2021: DPR_7luglio2021_osteopata.pdf (342,9 KB)
Vedi qua per altre considerazioni: Studio professionale biologo nutrizionista nella propria residenza
concordo, per i fisioterapisti in Piemonte serve la scia e si fa la vigilanza,
l’osteopata affitta o compra e parte
In Lombardia invece, ai sensi della DGR 5724/2001 l’apertura degli studi professionali sanitari (ovvero le attività “dove le prestazioni erogate non determinino procedure diagnostico terapeutiche di particolare complessità o che comportino un rischio per la sicurezza del paziente”) è soggetta alla presentazione di Comunicazione di Inizio Attività che deve essere trasmessa ad ATS da parte di medici liberi professionisti e da tutti gli esercenti attività sanitaria ed abilitati a professioni sanitarie, svolte nel possesso dei titoli previsti dalla norma.
Per la precisione, anche in Toscana, ai sensi del DPGR 90/R/2020, qualora le professioni sanitarie fossero svolte in forma associata o nella forma di società tra professionisti, sarebbero sottoposte a SCIA ex LR 51/09