Buongiorno,
un titolare di licenza spettacolo viaggiante ha presentato richiesta di aggiunta in licenza di un’attrazione spettacolo viaggiante, che però non è in suo possesso.
Come allegato, mi ha presentato un contratto di comodato d’uso (scrittura privata, no atto notarile) della durata di circa un anno, stipulato con il proprietario dell’attrazione stessa; nel contratto viene specificato “il Comodante consegna in comodato d’uso al Comodatario, che accetta, il solo codice identificativo univoco associato al bene denominato XXXXX per il solo scopo di identificare e gestire il bene stesso. Alla scadenza concordata, il Comodatario si obbliga a restituire al Comodante il codice identificativo oggetto del presente contratto nonchè la relativa attrazione nello stesso stato in cui si trova all’atto della consegna”.
In assenza di una voltura del codice identificativo da parte del Comune che l’ha rilasciato, è possibile per il nostro Comune procedere all’aggiunta dell’attrazione in licenza?
Grazie
Il singolo bene mobile può essere oggetto di comodato nella forma che hai citato. Non si tratta di un trasferimento di azienda. Per me è ok.
Per il resto, posso comprendere un comodato per un fine settimana ma di fronte a una durata annuale non vedo come non procedere alla voltura del codice attrazione presso il comune registrante.
La nota circale del 2009 indica:
- nei casi in cui l’attività di spettacolo viaggiante fosse data dal gestore in prestito, in noleggio, in uso gratuito, ecc., a terzi, si ritiene, per analogia, che debbano essere applicati i commi 9 e 10 dell’articolo 4. Tali forme di “trasferimento” del bene, però, sono consentite nei soli casi in cui i “soggetti terzi” che acquisiscono a vario titolo l’attività, siano già in possesso, per quella specifica attività, della licenza prevista dall’articolo 69 del T.U.L.P.S.
Vedi: Voltura registrazione attrazione sv - n°2 da mario.maccantelli