Come noto, il Decreto Milleproroghe ha nuovamente posticipato il termine per le semplificazione dei dehor al 30/06/2023.
Posticipata di 6 mesi la possibilità per i pubblici esercizi titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l’utilizzazione del suolo pubblico, di posare arredi e strutture in opera temporaneamente, senza previa autorizzazione, su vie, piazze, strade e altri spazi aperti di interesse culturale o paesaggistico. La semplificazione autorizzativa è valida fino al 30 giugno 2023 e riguarda le seguenti strutture amovibili funzionali all’attività degli esercizi stessi:
dehors,
elementi di arredo urbano,
attrezzature,
pedane,
tavolini,
sedute e ombrelloni.
Ciò premesso, dal mio punto di vista, non significa - come ovviamente sostenuto da esercenti, associazioni di categoria e semplicisticamente dai quotidiani - che tutte le autorizzazioni siano prorogate fino al 30/06, ma che a loro NON si applichino temporaneamente i vincoli e le conseguenti autorizzazioni del codice dei bei culturali
Se nel frattempo il Comune si è dotato di un regolamento ad hoc per le occupazioni, e se nessuna delle occupazioni richiesta necessita del parere delle belle arti (che in questa caso sarebbe sospeso), ritengo che il regolamento possa tranquillamente applicarsi ed i titoli autorizzativi permanenti rilasciati (del pari, dovendo essere denegati quei titoli che non rispettano il regolamento comunale in essere)
Opinioni?