Esercizio di vicinato

Buongiorno,

Vorrei porre un quesito inerente l’intricato problema della somministrazione non assistita e del consumo sul posto negli esercizi di vicinato. Stiamo analizzando il caso di un soggetto che intende avviare un esercizio di vicinato alimentare ma che non può avviare anche la somministrazione di alimenti e bevande per problemi di varia natura, legati allo spazio disponibile.
Tale soggetto ci chiede, come esercizio di vicinato, che cosa può fornire alla clientela per il consumo immediato, ossia quali alimenti sono consentiti senza prevedere la somministrazione. E’ pacifico a mio parere che lui possa fare panini farciti con i prodotti che vende (affettati, formaggi, sottaceti ecc…) ma ho un dubbio su altri alimenti:

  • Può vendere caffè fatti con la macchina professionale (tipo bar) o solamente quelli fatti con le cialde, usando una macchinetta come quelle di casa?
  • Può vendere insalate miste, assemblate da lui? il discriminante in questo caso sono i prodotti crudi e non manipolati, oppure il fatto che lui li tagli e li assembli per formare insalate miste?

Spero di essermi spiegato in modo chiaro, non riesco a trovare in rete delle linee chiare da seguire.
Grazie a chi potrà rispondere.

E’ impossibile tracciare una linea che divida in modo certo e univoco le ipotesi legittime da quelle illegittime. Tutto ebbe inizio con una disposizione di legge fin troppo semplice: consumo immediato dei prodotti di gastronomia presso l’esercizio di vicinato, utilizzando i locali e gli arredi dell’azienda con l’esclusione del servizio assistito di somministrazione e con l’osservanza delle prescrizioni igienico-sanitarie

La prassi e la giurisprudenza che seguirono, con vari ripensamenti, hanno determinato un sistema interpretativo complesso e mai certo. Alla fine occorre usare ragionevolezza, una ragionevolezza che porterebbe a escludere l’uso della tipica macchina da caffè professionale dato che questa connota (per nostra cultura) in modo evidente l’attività di bar / pubblico esercizio. Per il resto, non mi farei troppe domande sui prodotti quanto su come quell’esercizio appare agli occhi dei clienti: deve essere un esercizio di vicinato che in modo accessorio permette il consumo immediato senza fornire i servizi tipici di assistenza al cliente. Vedi questo post da dove puoi scaricare una mini dispensa di qualche anno fa: