SCIA con vendita alimentare e somministrazione non assistita

Buongiorno,

ho trovato finalmente un locale dove poter avviare la mia attività commerciale. Ha attualmente attiva una SCIA di vendita al dettaglio (di vicinato) nel quale però vorrei aggiungere la somministrazione non assistita.

Correggetemi se sbaglio, ho bisogno quindi di fare una variazione della SCIA aggiungendo anche la vendita alimentare o se ne apre direttamente una nuova? (Io avrò solo parte del locale, quindi devo comunicare al gestore, il quale ha la SCIA aperta e se ne occuperà, cosa deve fare per ottenere la somministrazione non assistita).

In più ho bisogno dei seguenti:

-ex REC, anche tramite preposto
-HACCP (Semplice)
-Notifica Sanitaria
-Licenza UTF per alcolici

C’è altro che devo sapere?

Grazie mille

La somm.ne non assistita è una facoltà già compresa nella SCIA di vicinato. A meno di particolari disposizioni regionali, ma non credo, non hi bisogno di ulteriori titoli abilitativi. Il presupposto originario è l’art. 3, comma 1, lett. f-bis del DL n. 223/2006. Lo spirito della norma fu proprio quello di vietare l’imposizione di autorizzazioni o la previsione di divieti “per il consumo immediato dei prodotti di gastronomia presso l’esercizio di vicinato”.

Quindi, se l’esercizio commerciale è già un esercizio di vicinato del settore alimentare (ha già presentato SCIA di vicinato e la notifica sanitaria), al più deve aggiornare la sola notifica sanitaria ai sensi del Reg. CE 852/04.

Non comprendo bene il resto del quesito. Si tratta di esercizio congiunto ovvero due imprese autonome che condividono il locale ( tu e l’altro soggetto) oppure un affidamento di reparto oppure sei solo un collaboratore ma non batterai scontrino. Fossero due imprese autonome in esercizio congiunto, la seconda impresa dovrebbe abilitarsi ex novo e l’atra dovrebbe diminuire la superficie di vendita a sua disposizione. Vabbè, è da vedere nei dettagli…

Per il resto, l’elenco che hai fatto ci sta ma è riferibile a un avvio attività ex novo. Per REC si intende i requisiti professionali ex art. 71 del d.lgs. n. 59/2010. Il titolare dell’attività deve avere l’HACCP completo.

Nel vecchio forum avevo caricato una minidispensa sulla somm.ne non assistita - Storia breve della c.d. “somministrazione non assistita”. La rimetto qua:
Omniavis_Somm.neNonAssistita.pdf (856,4 KB)

La ringrazio.

Nel caso nominassi un preposto per il SAB, questo includerebbe anche l’hccp o comunque il titolare deve seguire il corso a prescindere?

Grazie