Farmacie - variazione natura giuridica: presa d'atto?

La L. 124/2017 ha modificato gli obblighi di comunicazione che erano disciplinati dal comma 2 dell’art. 8 della L 362/1991 in cui si indica di comunicare lo statuto della società ed ogni successiva variazione ad una serie di enti terzi. Inoltre la nota del Ministero della Salute indirizzata alla Regione Lazio prot. n. 0002076 - P- 31/03/2020 sostiene in definitiva che “permane l’obbligo di presa d’atto da parte delle Amministrazioni Pubbliche per le variazioni societarie e della compagine sociale”. Considerato che le variazioni della compagine sociale, delle quote societarie, della natura giuridica ecc sono semplici comunicazioni al SUAP non soggette ad autorizzazione, mi chiedo perchè debba essere redatta la presa d’atto; nel caso della variazione giuridica, dove, nella pratica presentata, non vengono modificate le quote societarie nè la comagine sociale, si rientra nella presa d’atto oppure no?
Grazie
Antonella

Sono prassi dure a morire. Soprattutto in materie del genere permangono vecchi schemi procedurali dove la PA deve sempre rilasciare qualcosa altrimenti chissà che cosa accadrebbe…
In via generale quando la legge prevede semplice “comunicazione” si tratta di un obbligo comunicativo ancora più semplice della SCIA. La SCIA, alla fine, è un modo alternativo e semplificato per abilitare qualcosa ma resta un quid di autorizzativo (se non presenti la SCIA non ha titolo a esercitare e devi chiudere). Il d.lgs. n. 126/2016 e il d.lgs. n. 222/2016 indicato la “comunicazione” come istituto sé stante e diverso da SCIA e autorizzazione. In quanto comunicazione produce effetto dalla presentazione.

Pensa che la Regione Toscana, nonostante che nella propria legge sulla semplificazione (LR 40/2009) obblighi alla procedura comunicativa tutte le tipologie di subingresso, per le farmacie, nei fatti, non lo ammette (la LR 16/20 non afferma niente di specifico).

Quindi, alla fine, ti dico che per legge non devi assolutamente rilasciare prese d’atto. Tuttavia, per non creare problemi proprio ai farmacisti che poi devono discutere con la ASL e altri organi di controllo, ti consiglio di farlo così sono tutti più contenti

Carico la circolare che hai citato così la possono vedere tutti:
circolare_20200331_MinSal_farmacia_variazioni-societraie_presa-atto.pdf (2,3 MB)