Buongiorno; abbiamo una media struttura di vendita non alimentare autorizzata nel 2020. Adesso ci è arrivato una comunicazione di subingresso per affitto di ramo d’azienda. Mi chiedevo se deve essere aggiornata l’autorizzazione con emissione di nuova autorizzazione, oppure è sufficiente l’acquisizione della comunicazione. Gli altri parametri della media struttura non subiscono variazioni.
Grazie
La procedura di subingresso senza modifiche è una “comunicazione”. E’ una precisa fattispecie procedurale ed è sufficiente quella. Non è una comunicazione alla quale deve seguire altra procedura. Alla fine è solo un problema di back-office: la comunicazione aggiorna gli atti e dà la possibilità al servizio di procedere con le verifiche dei requisiti morali (profesisonali se alimentare).
In generale, se il comune rilasciasse un atto posteriore alla comunicazione non potrebbe avere valore provvedimentale, neppure retroattivo. L’esercente è abilitato dal momento della presentazione della comunicazione perché quella è la procedura abilitante in caso di subingresso. L’atto comunale successivo sarebbe una mera presa d’atto senza valore giuridico abilitativo. Al più potrebbe avere un valore ricognitivo esplicativo ma, di certo, se con questo si imponesse un onere al privato (bollo, ecc) sarebbe qualcosa di non legittimo. Ripeto che il subentrante è abilitato con la “comunicazione”, quando questa giunge, in via telematica, alla PA competente.