Mercatino "svuota cantine"

Buongiorno, l’amministrazione comunale vorrebbe destinare una piazza del paese per mercatini dell’usato tipo svuota cantine (scambio, vendita di prodotti usati di modico valore). Il comune metterebbe a disposizione l’area a titolo gratuito una domenica al mese con libera ed autonoma partecipazione dei cittadini interessati.
Per disciplinare un minimo detti mercatini avevamo pensato ad una sorta di “linee guida” da approvare con delibera di Giunta e, nel redarre gli atti, sono sorti alcuni dubbi:

  • è regolare che non sia previsto un incaricato/responsabile/organizzatore/referente o come altro si voglia chiamare, ma che sia lasciata la libera fruizione a chiunque voglia purchè semplice cittadino?
  • il controllo è demandato alla Polizia Municipale ma con chi si interfaccerà, ad esempio,
    per eventuali prescrizioni? Direttamente con i singoli?
  • è sufficiente una delibera di giunta in cui si individua l’area e si approvano delle linee guida comportamentali o è necessario rilasciare un’autorizzazione? ma in questo caso, a chi se non c’è alcun referente?
  • sarebbe opportuno indicare un numero massimo di postazioni?
  • la piazza, è pedonale e non vi si può entrare con veicoli di nessun genere, ma per un simile evento occorre il piano sicurezza?
    Scusate le molteplici domande ma i dubbi su come far svolgere al meglio questi mercatini non sono pochi.
    Grazie

Lo svuota cantine è un mercatino che il comune si deve regolare in toto. Non sono hobbisti ma persone che vendono cose proprie. Il comune, in pratica, si sostituisce a “subito” o a “vinted” (per fare due esempi) creando un mercato fisico (piazza) anziché una piattaforma on-line. Le regole della piazza, come detto, le fa l’Amm.ne comunale. Vedi qua per altri spunti:

Le tue domande non prevedono una risposta giusta o sbagliata ai sensi di legge. E’ chiaro che l’Amm.ne comunale deve mettere qualcosa che funzioni approvando un disciplinare abbastanza preciso, magari una planimetria tipo e incaricando i vari dirigenti comunali ad adottare i necessari atti:

ordinanza regolazione del traffico; gestione rifiuti, incaricato della gestione (nel senso di chi è lì e indica alle persone dove e come mettersi) ecc. Se non si vuole incaricare nessuno a vigilare in questo senso, sta alla PA trovare i modi per comunicare le “istruzioni” da consegnare a chi partecipa

Il formale provvedimento concessorio può anche non esserci. La PA indica che la piazza è a disposizione e riservata a chi ha determinati requisiti e si propone che non determinate finalità (baratto o vendita limitata al modico valore fissato a… di determinati prodotti)

Occorre anche gestire il potenziale surplus di affluenza con metodi imparziali.

Sulla sicurezza sarebbe il caso che l’Amm.ne approvasse la planimetria su parere VVUU e ufficio tecnico dopo che gli stessi avranno fatto le loro considerazioni. Andare a prevedere piani di safety e security mi sembra eccessivo ma magar mi sbaglio perché fra espositori e curiosi avvivano migliaia di persone.