Buongiorno.
Sono la titolare di un baby parking attivo dal 2006 in provincia di Venezia. In Veneto il servizio di babyparking non è stato più normato. Chiedo se pur essendo specificato che il babyparking è privo di servizio mensa possa essere fornito ai bambini che frequentano durante l’orario in cui solitamente pranzano il cibo preparato dai genitori conservato all’interno di termos o veicolato in struttura attraverso delivery dai genitori stessi.
Ringrazio anticipatamente per un eventuale risposta.
Il baby parking non gode di una norma nazionale e molte regioni, come la tua, non hanno disciplinato la materia. Ad uso di tutti, incollo questo post dove si esplica la faccenda (riguarda la Toscana ma i concetti sono generali): Apertura baby parking
Non vedo problemi affinché possa essere somministrato del cibo ai bambini. Anche se non vi è preparazione e le operazioni sono limitate al ricevimento, sporzionamento e somministrazione cibo, occorre una notifica sanitaria ex art. 6 del Reg. CE 852/04 e occorre una SCIA ai sensi dell’art. 9 della LR veneta n. 29/2007. In via residuale può essere applicato il caso della somm.ne al domicilio oppure congiuntamente all’attività di svago oppure, facendo un paragone in via sostanziale, con quella fatta all’interno delle scuole. Io sentirei il SUAP competente indicando questa chiave di lettura.
Farò richiesta esplicita perché ad oggi l’ASL ritiene non debba essere previsto il pranzo semplicemente.
Grazie!
E’ proibito da quale legge? Mah… In ogni caso, la ASL è competente sull’igiene e sanità non sulle facoltà imprenditoriali di un soggetto
Potrebbe essere utile il riferimento all’Allegato B della Dgr Veneto n. 84 del 16 gennaio 2007, laddove – tra le altre cose – vengono individuate anche le caratteristiche dei “servizi ludico- ricreativi / ludoteche” (tra i quali mi pare ragionevole comprendere anche i cosiddetti Baby parking).
Sul punto, è espressamente indicato che in tali attività “Non possono assolutamente essere forniti il servizio di mensa e di riposo”.
A mio giudizio, anche se il il cibo è “preparato dai genitori conservato all’interno di termos o veicolato in struttura attraverso delivery dai genitori stessi”, sempre servizio mensa è…
Sono pienamente d’accordo con lei sul fatto che non vi sia una legge che lo vieta.
Purtroppo un mese e mezzo fa, proprio per via della somministrazione dei pasti, mi è stata messa sotto sequestro dai Nas l’intera struttura, senza tenere in considerazione che nell’immobile che ho in locazione svolgo più attività, impedendomi di lavorare a 360°, quindi illegittimamente!
Solo ieri da parte del comune è avvenuto il dissequestro totale del servizio di babyparking, senza però dare delucidazioni o disposizioni in merito ai pasti, mancando appunto una normativa e non volendo assumersi alcuna responsabilità in merito.
A detta dei Nas (che sono stati costretti ad intervenire nuovamente per provvedere al dissequestro) mi è vietato fornire in QUALSIASI modalità il pasto ai bambini, impedendomi così di garantire il servizio a tutti quei genitori lavoratori che necessitano di un appoggio per i loro figli nella fascia dalle 10 alle 14 ad esempio.
Sono assistita da un legale ,ma purtroppo,nonostante questo, la situazione non si sbroglia, perché nessun ufficio (servizio sociale,ASL,suap) si assume la responsabilità di mettere nulla nero su bianco!
La regione Veneto non riconosce ad oggi il servizio di babyparking ma solo i servizi integrativi e sperimentali previsti da allegato B alla Dgr n.84 del 2007 sebbene la mia attività sia autorizzata dal 2006 e sebbene in fase di sequestro amministrativo non mi sia stata revocata alcuna autorizzazione.
Tutto ciò è incredibile!
Potesse aiutarmi a risolvere questa situazione le sarei immensamente grata!