Piscina centro sportivo club privato

Buongiorno,
sul ns territorio è insediato un circolo sportivo privato il quale ha in proprietà un grande impianto con piscina ove vengono svolti corsi.
Successivamente alla segnalazione dei VVF di mancanza SCIA antincendio, il comune ha anche avviato verifiche circa l’attività e ho recuperato l’agibilità con parere CPVLPS allegato e la SCIA per somministrazione.
Mi mancherebbe però la licenza per la gestione della piscina. Il titolare del circolo ritiene però che trattandosi di piscina privata la mia richiesta non è fondata.
L’accesso è ammesso solo se ci si iscrive come soci e una volta iscritti si ha accesso ai corsi erogati. sostanzialmente il non socio non può accedere neppure pagando un biglietto, ma basta essere interessati ad un corso che l’iscrizione viene rilasciata a chiunque, come accade generalmente nelle palestre.
Sbaglio a chiedere che presentino una istanza per licenza gestione piscina? può bastare la connotazione di circolo per “uscire” dalla definizione di piscina aperta al pubblico e quindi sottrarsi dall’obbligo di avere al licenza di gestione?
ringrazio della sempre utilissima collaborazione.
cordiali saluti
Paola Nardin

Già non è facile inquadrare giuridicamente la “licenza per la gestione piscina”. Occorrerebbe verificare se esiste una legge regionale. In via residuale, la giurisprudenza indica che l’impianto natatorio aperto al pubblico soggiace alla abilitazione (SCIA / autorizzazione) ex art. 86 TULPS. Cito vecchia una sentenza degli anni 80:

Una piscina, ancorché compresa in un più vasto complesso (albergo, villaggio turistico, ecc.), ha natura di stabilimento di bagni e costituisce autonomo esercizio pubblico secondo la nozione dell’art. 86 t. u. l. p. s., perché aperta ad un numero indiscriminato e sempre mutevole di persone; ne deriva che la gestione di un siffatto impianto è subordinato ad autonoma licenza da parte dell’autorità amministrativa; ne consegue ulteriormente che il gestore di fatto, il quale non abbia provveduto ad ottenere detta licenza, risponde della relativa contravvenzione…

Sulla questione della struttura privata siamo di fronte al solito e diffuso dilemma: si tratta di luogo privato in senso stretto o di luogo privato aperto al pubblico? Spesso, la risposta a questa domanda la può dare solo il giudice. L’ipotesi ricorre in relazione a locali privati dove si balla che poi sono discoteche, di fronte a locali privati dove si fa ginnastica che poi sono palestre, ecc.

il fatto che sia gestita da un’associazione non esaurisce certo la questione, ciò che rileva a è che tale luogo sia qualcosa di aperto al pubblico: posso iscrivermi, fare l’abbonamento e usufruire dei servizi offerti da qualcuno che è lì per offrirli. I particolari sono determinanti. Vedi, ad esempio:

https://www.fiscooggi.it/rubrica/giurisprudenza/articolo/altro-che-associati-dilettanti-e-palestra-scopo-lucro

In super sintesi, anche la giurisprudenza amm.va ha chiarito che le tessere associative fatte sul momento al fine di usufruire di un servizio offerto in modo professionale, sono solo un espediente che non toglie la natura di esercizio aperto al pubblico.


Aggiungo un’altra chiave di lettura anche se mi pare di capire che non riflette il caso di specie. La piscina potrebbe essere una struttura sportiva vera e propria (sport riconosciuto CONI) e come tale essere a disposizione dei soci sportivi/tesserati come un campo da tennis o un campo da basket. Vedi questo recente post:

buonasera, ricevuto l’istanza per licenza piscina mi trovo di nuovo in dificoltà poichè parrebbe che Regione Lombardia con DGR 8/2552-2006 abbia invece identificato la semplice comunicazione (ad ATS) quale adempimento per avvio e gestione di una piscina. Essendo nel nostro caso una piscina già esistente, con agibilità e SCIA antincendio, dovrei quindi fargli presentare una semplice comunicazione?

ma può la Regione deliberare un procedimento automatico e più snello rispetto ad una licenza che invece è disposta da un Testo normativo nazionale (TULPS)?

forse nella mia precedente richiesta avevo omesso di essere un tecnico SUAP della Lombardia.
grazie
Paola N.