Risto-pub - Emissioni sonore orario serale/notturno

Buongiorno, forse ho postato il quesito da qualche altra parte del forum ma lo ripropongo:
Un esercizio di ristorante-pub avviato con SCIA nel settembre 2022 (nel modello non è stata barrata la sezione relativa alla comunicazione/autorizzazione di impatto acustico, dal che si desumeva che l’esercizio non utilizzasse impianti di diffusione sonora), da qualche settimana diffonde musica dal vivo con dj nelle serate di venerdì, sabato e domenica.
Un nucleo familiare residente in un palazzo antistante segnala il rumore provocato dalla musica e gli schiamazzi notturni degli avventori.
Il titolare da noi interpellato, si difende sostenendo che il sabato e la domenica provvede a far abbassare il volume della musica a partire dalle 23.30, mentre il venerdì sera la musica "ad alto volume"si protrae oltre la mezzanotte, ma per una sola serata al mese, (dichiarazioni tutte da verificare).
Si chiede se il titolare dell’attività debba presentare obbligatoriamente la documentazione previsionale di impatto acustico o se rientri nella fattispecie delle autorizzazioni in deroga ai limiti di emissione sonora di cui alla L. 447/1995. La D.G.R. Piemonte 27 giugno 2012, n. 24-4049 “Disposizioni per il rilascio da parte delle Amministrazioni comunali delle autorizzazioni in deroga ai valori limite per le attivita’ temporanee, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, lettera b) della l.r. 25 ottobre 2000, n. 52” prevede fra l’altro all’art. 3, "che sono considerate a carattere temporaneo le seguenti attività:
Spettacoli e manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico, quali concerti, serate
musicali, feste, balli, discoteche estive, cinema e teatri all’aperto, circhi e luna park, feste popolari, “notte bianca”, fuochi d’artificio, eventi sportivi, mercati, fiere, piano-bar, poli attrattivi di persone, carri allegorici, processioni, bande musicali in marcia, pubblicità sonora su veicoli, attività di intrattenimento e simili. Gli spettacoli e le manifestazioni tenuti in un determinato sito, hanno carattere temporaneo se non si svolgono per più di 30 giorni all’anno, anche non consecutivi;
Si chiede un parere in merito, grazie.

Le eventuali autorizzazioni in deroga ai limiti di emissione sonora nel caso di attività / manifestazioni temporanee, di cui all’art. 6 della legge 447/95, sono una cosa differente rispetto all’obbligo di predisporre documentazione di previsione di impatto acustico di cui all’art. 8 della stessa legge.

Ristoranti, pizzerie, trattorie, bar (+ altre attività) che utilizzino impianti di diffusione sonora, ovvero svolgano manifestazioni ed eventi con diffusione di musica o utilizzo di strumenti musicali, hanno l’obbligo di predisporre adeguata documentazione di previsione di impatto acustico. Lo prevede espressamente l’art. 4 del DPR 227/11. Nel caso di emissioni sonore poco significative, alcune regioni hanno previsto forme di semplificazione della documentazione da presentare.

In caso di inottemperanza al suddetto obbligo, si applica la sanzione prevista dall’art. 10, comma 3, della legge 447/95.

Quindi: se il risto-pub in questione ha diffusione di musica, aveva in ogni caso l’obbligo di predisporre documentazione di impatto acustico (o altra documentazione prevista da eventuali norme regionali semplificative). Se poi dovesse avere la necessità di ottenere anche un’autorizzazione in deroga ai valori limite di emissione/immissione, proverà a richiederla sulla base della disciplina regionale e/o locale.

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