Studio personal trainer e adempimenti burocratici- LOMBARDIA

Buongiorno, sono una personal trainer istruttrice di bodybuilding. Vorrei aprire il mio studio privato in cui dare lezioni one to one. Ho individuato un locale commerciale nella provincia di Milano. Il mio commercialista dice che l’attività sarebbe equiparata a quella di una palestra e che, per questo motivo, dovrei presentare la scia ed i locali dovrebbero rispettare i requisiti di idoneità igienico sanitaria per le palestre. E’ corretto ciò?

Premesso che è difficile trovare il confine fra le due attività, a parere mio un conto è la palestra e un conto il p.t.

Diciamo che la palestra è un’attività imprenditoriale aperta al pubblico (esercizio di impresa) mentre il p.t. è un lavoratore autonomo / libero professionista in quanto tale non identificabile con l’impresa né soggetto a iscrizione in CCIAA.

In teoria, solo la palestra in senso stretto è soggetta alla relativa abilitazione amministrativa in quanto, appunto, locale aperto al pubblico dove un cliente (spesso in veste formale di socio) si reca per svolgere attività ludico-motoria. Sul punto vedi, a livello nazionale, il DM Min. Sal. 24/04/2013 e le relative definizioni

Come già detto, data la difficoltà nel tracciare un confine, con la chiave di lettura che ti ho dato, puoi sentire il SUAP o il servizio competente di zona.

Vedi qua: LOMBARDIA - personal trainer - n°2 da AlbertoV