Pensione cani e gatti

Buongiorno, avrei come idea di aprire una piccola pensione per cani.
so già che i permessi li deve rilasciare il comune e asl, vorrei però sapere:

  1. quale categoria catastale devono essere i box n.4 totale di 35mq
  2. sono in possesso di un magazzino di 200mq in cat c2
  3. il comune può non dare la licenza? nemmeno io avessi i locali adatti?
    grazie a chiunque mi può dare una mano.

Come ho detto in altre occasioni, le toelettature e le pensioni per animali (più per prassi che per vera esigenza normativa), soggiacevano alla procedura abilitativa dell’art. 17 del vecchio reg. veterinario statale, ovvero il DPR 320/1954. In pratica, in un’ottica allargata, rappresentavano una c.d “stalla di sosta” dove l’animale riceve delle cure temporanee per il suo benessere. Il DPR 320/1954 è stato abrogato dal d.lgs. n. 136/2022. Allo stato attuale si è creato un vuoto normativo. Se si vede il d.lgs. n. 136/2022, possiamo notare l’art. 10 in merito agli obblighi dei “professionisti” degli animali, mancano, però, i decreti attuativi. Ne rilevo un paio ma non riguardano il caso di specie. Comunque senti la ASL sul DM 06/09/2023 in materia di formazione per gli operatori degli animali.

Per prassi si applica ancora una procedura di SCIA ma senti il SUAP del tuo comune. Vedi, ad esempio, quella delle Marche:

Detto questo, in genere la destinazione d’uso richiesta è quella agricola. Le categorie catastali sono una questione fiscale. La compatibilità edilizia/urbanistica è un’altra cosa. Spesso la categoria catastale segue quella edilizio-urbanistica ma non è detto. Il governo del territorio è un aspetto comunale. Sta al comune indicare “cosa” “dove” in base alla pianificazione urbanistica.

Non so se nella tua regione c’è della normativa ad hoc.

Vedi anche: Lombardia: apertura attività pensione per cani su terreno agricolo