Con le sentenze n. 530/537/539 del 18/01/2022 il TAR Lazio, Roma prende i principi espressi dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato con le sentenze n. 17 e n. 18 del 2021, relativamente alle concessioni degli stabilimenti balneari, e li trasla al commercio su AAPP.
Roma Capitale procede, tramite la c.d. autotutela, all’annullamento degli atti riguardanti i rinnovi delle concessioni per commercio su AAPP ai sensi della normativa statale: rinnovi tacici per 12 anni (fino al 2032). L’Amministrazione comunale si allinea al parere espresso dall’AGCM.
Varie controparti ricorrono alla giustizia amministrativa. Come già accaduto con il TAR Sardegna (vedi qua: Aree pubbliche e liberalizzazione "Bolkestein" - commento alle recenti sentenze (5/1/2022) - YouTube ), anche il tribunale di Roma non può che mutuare quanto sancito dall’AD plenaria e riconoscere la legittimità dell’operato comunale: NO ai rinnovi ex lege e SI’ ai bandi a seguito della scadenza della concessione.
Il TAR Roma aderisce completamente all’AD fino a indicare la necessità di un periodo transitorio, fino al 31/12/2023, per dare modo di organizzare la risoluzione della questione. Testualmente:
Alla stessa stregua (NDR dell’AD), il Collegio ritiene di dover modulare gli effetti di questa pronuncia di rigetto, precisando che le concessioni cui si riferiscono i provvedimenti impugnati mantengono efficacia fino al 31 dicembre 2023, previo accertamento degli ulteriori presupposti richiesti dalla normativa vigente, fermo restando che, oltre tale data, anche in assenza di una disciplina legislativa, esse cesseranno di produrre effetti, nonostante qualsiasi eventuale ulteriore proroga legislativa che dovesse nel frattempo intervenire, la quale andrebbe considerata senza effetto perché in contrasto con le norme dell’ordinamento dell’U.E. e fermo restando che, nelle more, l’amministrazione ha il potere/dovere di avviare le procedure finalizzate all’assegnazione delle concessioni nel rispetto dei principi della normativa vigente, come delineati dalle sentenze dell’Adunanza Plenaria n. 17 e n. 18 del 2021.
Per un mio commento sulle sentenze dell’AD sulle concessioni degli stabilimenti balneari vedi: