Concordo con Mario: la materia è urbanistica e la competenza è comunale.
La DG Welfare non mi risulta essersi espressa in materia di destinazione d’suo (almeno nella citata nota prot. n. G1.2017.0014858). E nemmeno ATS Milano Nord Ovest nelle sue linee guida Linee-guida-ATS-Milanonordovest-2021.pdf (961,5 KB)
Peraltro non ho mai capito il parere quando dice:
In base a quanto previsto dalla normativa di settore, ossia dal Regolamento CE n. 852/2004, Allegato II, Capitolo III, in parziale disaccordo con l’interpretazione adottata dalla nota DG Welfare Regione Lombardia prot. n. G1.2017.0014858 del 9 maggio 2017, l’attività di preparazione di alimenti a fini commerciali e di home restaurant non può essere svolta in locali con destinazione d’uso residenziale.
Ora il citato Allegato II, Capitolo III è così rubricato:
Requisiti applicabili alle strutture mobili e/o temporanee (quali padiglioni, chioschi di vendita, banchi di vendita autotrasportati), ai locali utilizzati principalmente come abitazione privata ma dove gli alimenti sono regolarmente preparati per essere commercializzati e ai distributori automatici
1. Le strutture e i distributori automatici debbono, per quanto ragionevolmente possibile, essere situati, progettati e costruiti, nonché mantenuti puliti e sottoposti a regolare manutenzione in modo tale da evitare rischi di contaminazione, in particolare da parte di animali e di animali infestanti.
2. In particolare, ove necessario:
a) devono essere disponibili appropriate attrezzature per mantenere un’adeguata igiene personale (compresi impianti igienici per lavarsi e asciugarsi le mani, attrezzature igienico-sanitarie e locali adibiti a spogliatoi);
b) le superfici in contatto col cibo devono essere in buone condizioni, facili da pulire e, se necessario, da disinfettare; a tal fine si richiedono materiali lisci, lavabili, resistenti alla corrosione e non tossici, a meno che gli operatori alimentari non dimostrino all’autorità competente che altri materiali utilizzati sono adatti allo scopo;
c) si devono prevedere opportune misure per la pulizia e, se necessario, la disinfezione degli strumenti di lavoro e degli impianti;
d) laddove le operazioni connesse al settore alimentare prevedano il lavaggio degli alimenti, occorre provvedere affinché esso possa essere effettuato in condizioni igieniche adeguate;
e) deve essere disponibile un’adeguata erogazione di acqua potabile calda e/o fredda;
f) devono essere disponibili attrezzature e impianti appropriati per il deposito e l’eliminazione in condizioni igieniche di sostanze pericolose o non commestibili, nonché dei rifiuti (liquidi o solidi);
g) devono essere disponibili appropriati impianti o attrezzature per mantenere e controllare adeguate condizioni di temperatura dei cibi;
h) i prodotti alimentari devono essere collocati in modo da evitare, per quanto ragionevolmente possibile, i rischi di contaminazione.
Mi sarà sfuggito… ma io non ho trovato un riferimento alla destinazione d’uso.