Iniziano a palesarsi, purtroppo, i primi effetti della “taglia idonei” quella della Legge 74/2023 (DL44/2023) con la formazione delle graduatorie dell’ Agenzia delle Entrate per il concorso 530 unità per l’area dei funzionari per i servizi di pubblicità immobiliare al link: L'Agenzia - Selezione pubblica per l’assunzione a tempo indeterminato di 530 unità per l’area dei funzionari per i servizi di pubblicità immobiliare - Agenzia delle Entrate
Concorso pubblicato in data 24/07/2023 ricade nella prima “taglia idonei” come appunto indicato nel documento https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/5466680/530SPI_avviso+idonei+e+grad.pdf/b524c6ef-a47b-4447-3e6f-dfb66dc580b5
e quindi un tetto del 20% calcolato sulla base degli idonei non vincitori (non come la seconda “taglia idonei” L112/2023, DL75/2023 dove il tetto del 20% viene calcolato sul numero dei posti banditi).
Prendendo come esempio la graduatoria della regione Lazio (doc. approvazione graduatoria https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/5777265/AGEDRLAZ_138971_2023_921.pdf/a6081e84-cab3-6767-14c1-36a9f8ba339b ) gli idonei totali sono 138 e al netto dei vincitori diventano 88 idonei non vincitori di cui ne vengono inseriti in graduatoria solo 25 (quindi ben 63 candidati che, pur avendo superato tutte le prove sono stati messi al pari di chi non ha mai aperto libro).
Prendendo in esempio invece la graduatoria della regione Basilicata la situazione suscita a dir poco una tragica ilarità (doc. approvazione graduatoria https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/5777015/Approvazione+graduatoria.pdf/64621c74-f059-1488-1d01-34d6b4a54388 ), gli idonei totali sono 6 e al netto dei vincitori c’è un solo idoneo non vincitore. Viene quindi calcolato il 20% su quel singolo idoneo, ma… il 20% di 1 è 0,20… quindi?
Quindi nessun idoneo
Il primo dubbio che mi assale è sicuramente uno: non era stato detto che sarebbero comunque state formate delle graduatorie “complete” per le assunzioni a tempo determinato? In questo caso, la graduatoria formata è solo dei vincitori + 20%idonei non vincitori. Dove sono gli altri?
Il secondo dubbio: quindi, la seconda “taglia idonei” (L112/2023, DL74/2023) pur andando ad abrogare e sostituire la prima (L74/2023, DL44/2023) e venire applicata solo da agosto in poi (essendo non retroattiva) induce le amministrazioni che hanno indetto un concorso nel periodo di giugno-agosto (giugno che ricordo essere il mese dell’approvazione della prima taglia idonei e agosto quello di approvazione della seconda taglia idonei) ad applicare non quella vigente al momento della formazione della graduatoria, come era stato supposto, ma quella che era vigente al momento della pubblicazione del bando.
Sono questi gli effetti di una norma (due norme, in realtà) pensata male, sia sotto il profilo di correttezza nei confronti di chi un concorso lo sostiene e supera tutte le prove sia sotto il profilo meramente matematico.
Torno a dire, quale “rafforzamento della p.a.”?
Quel singolo idoneo avrebbe bloccato le graduatorie e la pubblicazione di concorsi forse per anni?
Non credo.
Una legge mal pensata e mal strutturata, si gioca con il futuro e il benessere delle persone e non ci si può permettere di effettuare correzioni in corso d’opera, non ci si può permettere di lasciare al caso quello che accadrà, vanno posti dei paletti ben definiti e pensate tutte le possibili variabili e fatte tutte le dovute valutazioni qualora si volesse portare avanti tale legge abominevole che, come già accennato in precedenza produrrà risultati disastrosi nel futuro prossimo e a rimetterci sarà chi nel frattempo supera le prove di un determinato concorso.
Introdurre un numero minimo di idonei nel quale si applica (es: viene applicata solo se in presenza di più di 500 idonei non vincitori), definire un indice di scorrimento delle singole graduatorie delle singole p.a. (es: questa p.a. scorre tutte le graduatorie nel giro di un anno, in quest’altra p.a. invece le graduatorie vengono portate a scadenza), definire delle percentuali di tetto massimo in base alla p.a., ma NON fare di tutta l’erba un fascio. Si, magari prima o poi verranno fatte queste considerazioni, ma ora? Gli idonei che sono stati esclusi ora devono subire in silenzio?
Le persone purtroppo se ne accorgeranno troppo avanti, al momento prendono semplicemente atto di non essere in graduatoria senza nemmeno aver capito il motivo e vanno avanti nel tentativo di provare un altro concorso (assurdo). Una legge silenziosa che ha già iniziato a produrre enormi danni sia alla collettività ma anche e soprattutto al futuro delle persone.
Scrivo ciò con la speranza che si inizi a parlarne a discuterne e a opporsi a una disposizione palesemente scorretta e ingiusta.