Festa privata in villa con invito riservato

Buonasera a tutti,
Premetto che vorrei organizzare una evento privato (festa) in una villa privata senza scopo di lucro ma con la finalità di rientrare nelle spese fatte per affitto della location e bevande/servizi.
Volevo chiedere se sono necessarie particolari autorizzazioni per portare avanti il tutto.
Il mio obiettivo era quello di raccogliere i soldi dagli invitati (la capienza della villa è di circa 200/300 persone) e vendere bevande all’interno dello stabile (già a norma per questi tipi di eventi).
Sono necessarie particolari autorizzazioni ? Se delegassi la somministrazione/vendita di alcolici a un’attività di catering avrai bisogno lo stesso di autorizzazioni ?

In via generale si possono distinguere due ipotesi teoriche. La prima è quella di prendere in locazione temporanea un fabbricato (villa ecc.) al fine di organizzare lì una festa privata. La seconda concerne (a prescindere dal luogo) l’organizzazione di una serata di spettacolo (discoteca o simili) aperta al pubblico.

Nel primo caso si può citare l’esempio della festa di laurea o di matrimonio dove partecipano solo gli invitati. Si tratta di un domicilio privato (come fosse a casa propria) dove un soggetto invita amici e parenti: in teoria non sono richieste abilitazioni amministrative. Il festeggiato chiama il catering e chiama il complessino ma resta una festa privata (da vedere la necessità dell’impatto acustico ma questo è un altro discorso).

Nel secondo caso, lucro o meno (che poi è discutibile) si tratta di un luogo aperto al pubblico. Ci sarà, immagino, una pubblicità ad incertam personam che qualifica l’evento come aperto al pubblico. Ecco, il carattere pubblico fa entrare la cosa nel campo applicativo delle varie normative di rango “pubblicistico”: necessità di autorizzazione per pubblico spettacolo (art. 68 e 80 TULPS); somm.ne temporanea; impatto acustico; notifica sanitaria per la vendita/somm.ne di alimenti (da vedere se c’è il catering o meno); verifica sulla compatibilità urbanistico-edilizia dei luoghi.

Con questa chiave di lettura puoi sentire il SUAP del comune interessato.

Vedi: Festa in villa privata

Trovi anche post sul pubblico spettacolo tagliati sulle tue esigenze, vedi:

Se l’evento è aperto al pubblico l’abilitazione ex art. 80 TULPS occorre in ogni caso. Potrebbe essere evitata l’abilitazione ex art. 68 ma è tutto da vedere

L’asserita mancanza di uno scopo di lucro non è sempre un elemento determinante per escludere che un’attività sia svolta “in forma imprenditoriale”.

Se lo svolgimento di un’attività “in forma imprenditoriale” presuppone le seguenti condizioni:
• l’esercizio di una attività economica diretta alla produzione o allo scambio di beni e di servizi;
• l’organizzazione dell’attività;
• la professionalità;
direi che nel caso in questione potremmo andarci abbastanza vicini.

Poi bisognerebbe approfondire tutti i dettagli, ma al momento è già possibile considerare:

  • evento pubblicizzato sui social (con il sottinteso “si presenti chi vuole, poi vediamo al momento chi e quanti ne facciamo entrare”);
  • in luogo aperto al pubblico, cioè in un luogo privato in cui il pubblico entra dopo l’espletamento di particolari formalità (“filtrare gli ingressi”);
  • pagamento delle consumazioni.

Mi pare che ci siano già fondati motivi quantomeno per dubitare della natura privata dell’evento.

No no no, questo è un artificio bello e buono… :slight_smile:
Non posso dire “l’evento è pubblicizzato sui social in modo indiscriminato, ma poi, al momento, decido io su due piedi chi deve ritenersi invitato all’evento privato e chi no…”.
E’ un po’ troppo comodo, non ti pare?